Pubblicato il 17/02/15 da Neko Polpo

Grim Fandango Remastered: recensione!

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Prima ancora d’iniziare tutto, vuoto subito il sacco: non ho mai giocato Grim Fandango e questa è stata la prima opportunità per approcciarmici. Ne ho sempre sentito parlare in modo positivo e ho sempre avuto intenzione di giocarlo, così ho sfruttato l’occasione di questo remastered arrivato su PlayStation 4 e PlayStation Vita, giocandolo su quest’ultima console. Col senno di poi posso dire solo una cosa: non giocare Grim Fandango è un grosso sbaglio. Me ne sono innamorato dopo pochissimo ed è stato una graditissima sorpresa.

Grim Fandango Remastered: disponibile su PlayStation Store e Steam al prezzo di 14,99€!

La storia ci mette nei panni di Manuel ”Manny” Cavalera, agente per il Dipartimento della Morte, che purtroppo non se la passa molto bene non riuscendo a vendere quasi nessun biglietto di viaggio ai suoi clienti e vedendosi sempre surclassato da Domino, un altro dipendente della società. Questo fino a che non incontra un nuovo cliente: Mercedes Colomar, la quale si può dire che abbia un curriculum perfetto per prendere il Treno Numero 9. Attraverso quel treno si potrà andare nel Nono Aldilà attraversando la Terra dei Morti in pochissimi minuti. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e per qualche strano motivo Mercedes non può riscattare il biglietto: qui inizia il mistero che farà procedere la trama di Grim Fandango, ricca di personaggi strambi e caratterizzata da una narrazione noir che prende a piene mani l’immaginario del Dia de los Muertos messicano. Ma la cosa che più mi ha sorpreso Grim Fandango è stata la capacità di tenere sempre viva l’attenzione del giocatore negli eventi del gioco: a differenza di alcuni giochi che hanno degli sbalzi, in questo gli eventi non vi sembreranno quasi mai banali o noiosi. Ovviamente essendo Grim Fandango Remastered un’avventura grafica, durante la storia dovremo risolvere vari enigmi per continuare. Personalmente ho trovato la difficoltà non esattamente adatta a tutti e mi tocca ammetterlo: in certi punti mi sono trovato davvero in difficoltà.

Domino: l’arcinemico di Manny.

Da un punto di vista tecnico, gli scenari sono prerenderizzati e le interazioni con lo scenario stesso saranno abbastanza ridotte, se non per qualche oggetto o altro. Quello che raccoglieremo sarà messo all’interno dell’inventario, che non è altro che la giacca del protagonista, permettendoci di utilizzarlo al momento necessario. Sfogliando un po’ le impostazioni sarà poi possibile cambiare i comandi per camminare tra “tank” e quelli normali ed è intrigante come, scegliendo la prima opzione, sarà poi possibile guadagnare un trofeo dedicato. Nelle impostazioni non mancheranno ovviamente i commenti degli sviluppatori, che una volta attivati ci narreranno le loro avventure e disavventure riguardo allo sviluppo del gioco, i momenti di difficoltà affrontati dal team ma anche aneddoti divertenti.

In determinate zone sarà possibile ascoltare i commenti degli sviluppatori.

Ritornando agli enigmi, come detto all’inizio non sarà proprio una passeggiata dal momento che spesso vi potranno sembrare irrisolvibili e non tutti gradiranno questo aspetto del gioco. Personalmente, penso che un sistema per aiutare i ”nuovi giocatori” di Grim Fandango sarebbe stato davvero gradito e apprezzabile, per rendere almeno il gioco godibile a tutti. In ogni caso, da un remastered ci saremmo aspettati decisamente molte più migliorie grafiche, cosa che non si è quasi vista in questo titolo dal momento che solo le texture dei personaggi sono state migliorate lasciando i fondali identici a quelli che erano nel 1998. Un po’ meno rilevante è stata la scelta di lasciare il doppiaggio italiano originale che, pur sentendo il passare degli anni, è tutt’oggi ancora apprezzabile.

Un confronto tra l’originale e la remastered.

In conclusione, consiglio vivamente a tutti di giocare Grim Fandango Remastered, che ancora oggi per buona parte dei giocatori può essere godibile. Anche se è un remastered abbastanza pigro e che sarebbe stata gradito un sistema di suggerimenti per i nuovi giocatori per renderlo più accessibile, rimane un’ottima esperienza. Personalmente, dopo alcune difficoltà iniziali il gioco è andato liscio come l’olio: mi è bastato entrare nel ritmo. E sì, da oggi posso accodarmi anche io alla schiera di persone che hanno apprezzato Grim Fandango.Grim Fandango Premi

NekoPolpo - Biografia

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