Pubblicato il 13/08/16 da Neko Polpo

Pozioni Esplosive – Recensione

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Una buona fetta del mercato ludico oggi è rappresentata dalle app che praticamente tutti scaricano sul cellulare, tanto che il merito della notevole riduzione della forbice tra i giocatori di sesso maschile e quelli di sesso femminile  – praticamente chiusasi, visto che le percentuali parlano di una perfetta parità – è proprio da attribuirsi questo sottoprodotto dell’industria ludica.

Il gioco oggi è ancora considerato una cosa da sfigati, o da maschi, e le reticenze dei più ad avvicinarsi a questo tipo di hobby persistono, anche se sono in netto calo, grazie anche al proliferare delle fiere di settore e all’interesse sempre crescente dei media nei confronti di questa realtà.

I componenti di gioco
I componenti di gioco.

Perché questo cappello introduttivo per parlare di un boardgame come Pozioni Esplosive? Perché la prima cosa che viene in mente giocando a questo titolo è la stretta somiglianza con un’app notissima al grande pubblico, diventata un videogioco di culto tra tutte le fasce di pubblico: Candy Crush.

In Pozioni Esplosive – gioco scritto dagli italianissimi Stefano Castelli, Andrea Crespi, Lorenzo Silva, con le illustrazioni di Giulia Ghigni ed edito in Italia da Ghenos Games – vestiremo i panni di apprendisti di un alchimista pazzoide e dovremo cercare di recuperare gli ingredienti necessari per completare le nostre pozioni. Il giocatore che riesce a totalizzare più punti sarà il vincitore di questa competizione.

Il dispenser
Il dispenser.

Il principio su cui si regge il gioco è semplicissimo: ciascun giocatore ha a disposizione la sua plancetta nella quale disporrà due pozioni iniziali che dovrà tentare di completare nel corso del gioco. Le pozioni non sono altro che tessere a forma di ampolla contenenti gli alloggiamenti per le biglie colorate utilizzate per rappresentare gli ingredienti. Durante il proprio turno, ciascun giocatore dovrà prelevare una biglia colorata dal dispenser apposito e cercare di innescare quante più reazioni possibili: ogni volta che due o più biglie dello stesso colore non adiacenti si scontrano, si innesca la reazione e il giocatore di turno può prelevarle,così da utilizzarle per completare le proprie pozioni.

La plancia dei giocatori
La plancia dei giocatori.

Le pozioni, oltre agli spazi per gli ingredienti, riportano un punteggio (da 3 ad 11) ed un effetto; quando la pozione sarà del tutto completata, si gira la tessera corrispondente dall’altro lato, permettendoci così finalmente di utilizzare l’effetto della pozione – compiendo il semplice gesto di capovolgerla a testa in giù. Gli effetti consentono di compiere azioni come prelevare una biglia di un qualsiasi colore dal dispenser, oppure rubarne alcune dalla riserva di un avversario, o ancora utilizzare quelle nella propria riserva come jolly, e così via.

Le pozioni
Le pozioni.

Gli ingredienti non utilizzati vengono rimessi nel dispenser e “troveranno da soli” la strada verso la propria destinazione. Ogni plancetta dei giocatori possiede anche un’area riserva, rappresentata da un becco di Bunsen in cui sarà possibile stoccare gli ingredienti in eccesso – fino ad un massimo di tre – che non siamo riusciti ad utilizzare durante il nostro turno. Nei turni successivi, qualora dovessimo pescare tessere pozioni che prevedono quegli ingredienti – possiamo spostare gratuitamente le biglie dalla nostra riserva ad una o più pozioni nella nostra area di gioco.

Le tessere pozione incrementano il punteggio in due modi. Il primo è contando i punti riportati sulla tessera stessa: a fine gioco si sommeranno tutti quelli delle proprie pozioni ultimate, quindi conviene non solo miscelarne il più possibile, ma anche pescare quelle che forniscono i punteggi maggiori, che però sono anche più difficili da fare. Il secondo modo è collezionare il maggior numero di tessere trofeo, che vengono assegnate ogni qual volta un giocatore ultima tre pozioni dello stesso tipo, oppure ne miscela cinque di altrettanti tipi diversi.

I trofei
I trofei.

La somma dei punti delle pozioni e di quelli dei trofei determinerà il punteggio finale. Attenzione però! Durante la partita, qualora ci trovassimo in difficoltà o le biglie sul dispenser non fossero di nostro gradimento, sarà possibile ricorrere agli aiutini da parte del mastro alchimista, nell’ordine di uno per turno. L’aiutino non è altro che la possibilità di pescare una biglia extra dal dispenser – senza innescare reazioni tra gli ingredienti – ma come tutti i vantaggi, porta con sé anche uno svantaggio: ogni aiutino dà in fatti un ­2 al punteggio finale.

Il gioco in sé è molto divertente ed equilibrato. Anche se apparentemente il caso la fa da padrone, visto che non è possibile prevedere dove scenderanno le biglie di quale colore, è possibile non solo scombinare le biglie in tavola tramite gli effetti delle pozioni ma anche dar fastidio agli altri giocatori, rubandogli gli ingredienti dalla loro riserva personale.

Gli aiutini
Gli aiutini.

A tutto questo si aggiunge una certa dose di strategia, che come al solito può rischiare di dilatare i tempi di gioco – tendenzialmente bassi, visto che una partita può durare da 30 a 60 minuti – se al tavolo siede il tipico giocatore che vuole valutare tutti i pro e i contro delle sue mosse nei minimi dettagli.

Difetti evidenti non se ne riscontrano: dal manuale di gioco alla qualità dei materiali, tutto è stato fatto con i migliori crismi del caso e il prezzo di 34,90€ contribuisce ad alzare la votazione già abbondantemente sopra la sufficienza di Pozioni Esplosive. Forse l’influenza dell’alea è un po’ troppo forte: nel caso – anche abbastanza frequente – in cui scendano biglie a due a due e non ci sia possibilità di farle esplodere, il gioco va in stallo, specie se non hai a disposizione pozioni che possano sbloccarlo. Diciamo che la meccanica dell’aiutino fa da contrappeso, ma spesso è capitato che un giocatore fosse costretto a fare una semplice mossa che gli consentisse di recuperare poche biglie, quindi alla fine il gioco risulta bilanciato.

Se proprio vogliamo essere pignoli, c’è una regola che non sembra avere particolare utilità, ovvero quella del conto alla rovescia: a seconda dei giocatori al tavolo, dalle tessere trofeo bisogna levarne un certo numero da tenere da parte. Quando finisce la riserva di tessere trofeo, quelle messe da parte a inizio partita determineranno il conto alla rovescia, ovvero quanti turni mancano alla fine del gioco. Considerato però che il gioco termina quando si esauriscono o le tessere trofeo o le tessere pozione, questa regola sembra un po’ buttata lì senza un preciso scopo.

Ad ogni modo, Pozioni Esplosive è promosso a pieni voti!

PE_POLPO

  • Ottimi materiali
  • Semplice e divertente
  • Molto longevo
  • Non ripetitivo

 

  • Casuale

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