Pubblicato il 16/04/15 da Neko Polpo

Ondama #03: Robot Pinball Escape

I pinball e giochi di piattaforme vanno d’accordo ormai da diverso tempo, basti pensare a Sonic Spinball e Super Mario Ball, due titoli citati diverse volte su queste pagine digitali. Anche in ambito indipendente la commistione tra questi due “generi” ludici può contare su alcuni esponenti particolarmente interessanti, come I Am Level, di Smiling Bag, team responsabile anche di Ducky Fuzz, Sid the Snake e iON Bond. Elementi platform erano presenti anche in Pinball per NES, che poteva vantare un omonima versione sotto forma di Game & Watch dello stesso anno, sviluppato da Nintendo nel 1983 e già trattato in questo articolo. E poi c’è il qui presente Robot Pinball Escape, gioco gratuito creato da alcuni studenti dell’università dello Utah e debuttato nel 2012 su Desura.

Robot Pinball Escape
Ecco alcuni esempi dei bersagli da colpire.

Questo titolo compie un ulteriore passo nella fusione tra i flipper e il regno di Super Mario, proponendo un mondo completamente 3D con visuale in terza persona. La telecamera virtuale segue sempre la sfera, un po’ come nelle simulazioni videoludiche che scelgono una visuale dinamica (Dream Pinball 3D e, almeno in parte, Pinball Arcade) al posto di un’inquadratura statica, ovvero a telecamera fissa sul tavolo (è il caso delle “emulazioni” con Visual Pinball). In Robot Pinball Escape il giocatore, infatti, prende il controllo della pallina stessa, che si rivela fin da subito una sorta di “Transformer/Biocombat“, capace di passare dalla modalità “robot-antropomorfo” a quella “palla-morfosfera”. Le alette sono invece gestite in automatico, e svolgono il medesimo ruolo dei respingenti, ovvero i bumper collocati al centro del tavolo.

Robot Pinball Escape
Il mondo di gioco si sviluppa anche in verticale.

Uno dei vantaggi portati dalla tridimensionalità del mondo di gioco è la possibilità di distribuire la varie missioni in verticale, aggiungendo un pizzico di vertigine e una manciata di sfide incentrate sull’attraversamento di strette passerelle sospese nel vuoto in modalità sfera, con momenti che ricordano da vicino la serie di Monkey Ball.

Robot Pinball Escape
Scopo del gioco è completare tutte le missioni del livello, per poter poi fuggire dal tavolo.

All’interno del gioco è presente un solo livello, poiché gli studenti non sono riusciti ad aggiungere altre “feature” al gioco. Questa singola mappa, però, riesce a dimostrare le potenzialità della formula di gioco, e lascia spazio a tantissime possibili soluzioni di game design, a partire da pochi elementi di base: sotto forma di sfera è possibile muoversi, utilizzando anche una sorta di “boost“, e attivare speciali piattaforme, mentre nei panni del robot si possono sferrare pugni per colpire bersagli specifici. Per trasformarsi in robot è tuttavia necessario avere almeno una tacca nella barra dell’energia, pena la metamorfosi automatica in sfera. L’energia può essere riacquistata colpendo i respingenti e gli “hot spot” del livello, gli stessi “bersagli” che causano danni all’automa in versione bipede.

Robot Pinball Escape
I due personaggi selezionabili.

Insomma, Robot Pinball Escape, con il suo singolo livello di puro divertimento e con un sistema di controllo non perfetto ma capace di svolgere egregiamente il proprio dovere, è una piccola gemma dimenticata che nessun appassionato di pinball e platform dovrebbe lasciarsi sfuggire!

[toggle_box title=”Puntate precedenti” width=”Width of toggle box”]

[/toggle_box]

NekoPolpo - Biografia