Pubblicato il 13/11/14 da Neko Polpo

Le Casse del Morto #05: le armonie delle sfere

Il quinto appuntamento con la playlist musicale di Pixel Flood sarà tutto incentrato sulle colonne sonore dei pinball, in versioni sia digitali che analogiche, senza distinzioni di sorta. Di recente abbiamo anche inaugurato una nuova sotto-rubrica de Il CelacAntro, Ondama, dedicata completamente ai flipper e ad altri giochi in cui le sfere rivestono un ruolo centrale (come il pachinko, BreakOut e i suoi discendenti, …).
Iniziamo subito con gli ascolti, preceduti come sempre da una rapida introduzione.

Diamo il via alle danze con Toxic Caves, brano tratto da Sonic Spinball, titolo del 1993 in cui il porcospino di SEGA si è improvvisato pallina del pinball, per un’avventura dalla difficoltà molto elevata e dalla strepitosa colonna sonora.

Proseguiamo con un capolavoro del 1989, ovvero Alien Crush di Hudson Soft, flipper videoludico che ha fatto incontrare pinball e alieni, dopo i tavoli “fisici” Space Invaders della Bally (1979) e Asteroid Annie and the Aliens della Gottlieb (1980), ma prima di Attack From Mars (1995). Ecco Lunar Eclipse.

Alle presenze aliene aggiungiamo quelle paranormali e facciamo un salto nel 1997, con il tavolo “analogico” di X-Files (Sega Pinball). Ascoltiamo un remix di Blood, realizzato dal buon Brian Schmidt.

Continuiamo a percorrere le vie dell’assurdo e dell’inspiegabile, per arrivare in una regione che si trova… “Ai confini della realtà”. Di seguito il classico tema di The Twilight Zone, rivisitato da Chris Granner per il flipper da sala (della Williams) dedicato alla serie televisiva. Ispirazione jazz dell’originale e influenze elettroniche della serie anni ’80 si incontrano in questo brano del ’93. Multiball.

Ancora U.F.O., ancora alieni (musicali). Ecco Attack Wave di Dan Forden (conosciuto principalmente grazie al suo lavoro sulla serie di Mortal Kombat), per il pinball “fisico” Attack From Mars, prodotto dalla Midway Manufacturing.

Rimanendo sempre in tema di minacce provenienti dallo spazio, ritorniamo alle versioni digitali dei flipper, con Metroid Pinball, titolo pubblicato da Nintendo per DS nel 2005. Di seguito una rilettura del classico tema di Meta Ridley.

Un altro tema classico di Nintendo “remixato”: Poppy Stage, da Kirby’s Pinball Land, classe 1993.

Restiamo ancora in casa Nintendo con Pokémon Pinball: Rubino e Zaffiro (2003), piccola perla fin troppo trascurata e capace di regalare piacevoli sorprese tanto ai detrattori quanto ai sostenitori dei mostri tascabili di Satoshi Tajiri.

Anche Super Mario non ha dimenticato il mondo del pinball, lo dimostra la sua apparizione (nel 1992) in un tavolo Gottlieb, “ambientato” nel Regno dei Funghi. Di seguito presentiamo Shifting Sand, brano tratto da Super Mario Ball per GBA (2004). Un tema che “profuma” di deserto e che possiede una scansione ritmica evidenziata da un “accompagnamento” (quasi) “mononota”.

Ascoltiamo ora le mille e una not(t)e musicali composte da Dave Zabriskie per il pinball da sala Tales of the Arabian Nights (Williams, 1996).

È il momento del Main Theme di Pinball Fantasies, titolo sviluppato da Digital Illusions Creative Entertainment (1992) per Amiga, MS-DOS, SNES e altre piattaforme.

Penultimo brano di questa “puntata”: una selezione di temi da Black Knight 2000 (1989) della Williams, la cui colonna sonora è stata composta dal “dream team” Dan FordenBrian SchmidtSteve Ritchie. “You got the power”.

Chiudiamo con un battaglia videoludica semplicemente fuori parametro, ovvero quella contro Shishkebaboo, boss di Little King’s Story. Uno scontro che mescolava strategici in tempo reale (Odama!), pinball e BreakOut. Il tutto accompagnato da La Campanella di Liszt (composta a partire dalla melodia del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Paganini).

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