Pubblicato il 02/11/16 da Neko Polpo

Pirate Pop Plus – Il Pirata Pop-Pop, nella botte al sicuro…

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Rendere omaggio ai classici oggi sembra diventato un must per tutti gli sviluppatori, soprattutto indipendenti.
Tra un “sequel spirituale di” e una “miscela di elementi di vecchie glorie” l’industria è tutta un rivedere idee vecchie e collaudate riproposte con spoglie magari più moderne.
Pirate Pop Plus è l’ennesimo titolo a “prendere in prestito” un gameplay già visto per trasformarlo, con l’ennesimo twist, in qualcosa di nuovo. Ma riesce a brillare di luce propria, o cade nel tranello che troppo spesso queste sperimentazioni celano?
Per parlare di Pirate Pop Plus, ultimo titolo di 13AMGames, è bene prendere in considerazione un titolo come Shovel Knight: il gioco di Yacht Club Games è un perfetto esempio di come sia possibile stravincere la gara contro la nostalgia e riproporre gameplay e feeling vincenti e appetibili a chiunque, nel 2016.
Ma laddove Shovel Knight mixava sapientemente meccaniche di diversi titoli dell’era NES, Pirate Pop Plus copia spudoratamente un gioco solo (Pang!) e cerca di renderlo interessante aggiungendo un solo elemento nuovo, ma rimuovendone altri.
Come nel capolavoro Capcom datato 1989, anche qui ci troveremo a sparare a delle bolle che rimbalzano tutto intorno a noi frantumandole di volta in volta in bolle più piccole e veloci.
Anche i bonus a nostra disposizione saranno gli stessi dell’originale (barriera, mitragliatore, ancore tese), mentre la meccanica nuova risulterà fastidiosa e frustrante.
Il nostro perenne avversario Bubble Pirate infatti ogni tanto aumenterà la difficoltà e, invece di apparire e mettere in campo una nuova bolla, altererà la gravità della stanza in cui ci troviamo, facendoci aderire al pavimento o al soffitto, e rendendo tutto più ostico.

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Il negozio in cui acquistare personaggi, musiche, skin e adesivi per la vostra “console” virtuale.

Ma nel modo sbagliato: il gioco infatti ci permetterà in questi frangenti di rimbalzare sulle bolle ancora rimaste, ma spessissimo la manovra risulterà un modo scorretto per infliggerci un danno.
Soprattutto se nel frattempo avremo aperto uno scrigno: la natura bi-cromatica del gioco (che cerca a tutti i costi di far leva sui bei tempi andati del Gameboy originale) renderà impossibile distinguere le bolle più piccole dalle monete da raccogliere.
Già, perché in Pirate Pop Plus non c’è alcun cambio di livello, ma il tutto è un’esperienza oscenamente arcade in cui la partita prosegue all’infinito fino al game over, con sfere sempre più numerose e veloci sullo schermo. Lo scopo? Fare un punteggio più alto possibile per sbloccare achievement interni del gioco ma, soprattutto, ottenere più monete possibile a ogni partita.
Queste potranno essere spese nel negozio di gioco per personalizzare la vostra esperienza, con tanti colori diversi degli elementi dell’HUD che simula una console portatile (prendendosi una bella fetta dello schermo). Se questi sono solo elementi grafici trascurabili in più, gli elementi che dovreste cercare di sbloccare il prima possibile sono i nuovi personaggi, le musiche e la palette cromatica.

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Il gioco vi permetterà di stravolgere completamente il look della vostra HUD.

I quattro personaggi totali infatti presentano statistiche leggermente diverse tra loro e potreste preferire il pirata lento e coriaceo (in grado di subire più danno prima del game over) alla ninja scattante ma debolissima.
La palette cromatica è un altro elemento in grado di aiutarvi nel gioco, dato che potreste trovare la combinazione più chiara per voi.
E i 4 brani musicali disponibili daranno almeno un po’ di varietà a un titolo che altrimenti verrebbe a noia troppo presto.
Spogliato di una modalità avventura a livelli, senza alcun layout interessante che dia al tutto l’elemento puzzle che permeava invece Pang!, Pirate Pop Plus infatti ha ben poche frecce al suo arco: una volta presa la mano potrete cimentarvi con la modalità Special (più veloce e con meno energia) che vi costerà 25 monete ma raddoppierà i punti ottenuti e renderà molto più veloce anche lo sblocco degli elementi prefissati. Inoltre, non si può negare che sia divertente; ma per soli dieci minuti al giorno al massimo, e a volte penserete che non varrà nemmeno la pena di avviare WiiU per farci una o due partite. Soprattutto vista la mole e la qualità di altri titoli disponibili, anche “minori” come questo.

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Diversi personaggi avranno statistiche diverse per affrontare il gioco come preferite.

Tra gli aspetti positivi non possiamo non citare il prezzo abbordabilissimo (4.49 €), che però trova agguerritissimi concorrenti originali dell’era 8 bit su Virtual Console (sia NES che Gameboy) e il Cross-buy.
Peccato che sia disponibile in versione portatile (dove funziona sicuramente meglio) solo su New 3DS, senza alcun vero motivo (tecnico soprattutto), quindi i (tantissimi) possessori di 2DS, 3DS e 3DS XL rimangono tagliati fuori.
In definitiva, Pirate Pop Plus è un gioco da evitare come la peste? Assolutamente no, ma non fa nulla per farsi desiderare!
E dagli autori di Runbow forse si poteva esigere un po’ di più…

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