Pubblicato il 04/10/17 da Neko Polpo

Retrospettiva Lone Wolf #1 – La serie Kai

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Fine anni ’70: non esisteva Netflix, l’alternativa videoludica al rincorrere un cerchio spinto da un bastone era costituita da Pong e Space Invaders, mentre un giovane inglese fece la conoscenza di Dungeons & Dragons, creando ex novo una propria ambientazione e sviluppando un regolamento di gioco indipendente.

Joe Dever, 1956-2016
Joe Dever, 1956-2016

Questo incipit avrebbe potuto dare inizio a una storia come molte altre, se non fosse che stiamo parlando del compianto Joe Dever, creatore del Magnamund, di Lupo Solitario e della saga di Lone Wolf, una delle serie di librogame più longeve e più amate al mondo.

Da gioco di ruolo a librogame

Joe Dever era così appassionato di D&D da vincere il campionato americano di Advanced Dungeons & Dragons nel 1982 e, galvanizzato da questa vittoria, propose Lone Wolf alla Games Workshop nel formato di un nuovo sistema di gioco di ruolo ma alla fine, conscio del successo dell’epoca di librogame come Fighting Fantasy, Joe riuscì a ottenere un contratto migliore con la Beaver Books che prevedeva una serie di librogame in cui la storia progrediva di libro in libro: i primi due libri di Lone Wolf uscirono nel Regno Unito contemporaneamente, nel luglio 1984, e fu un successo incredibile. Il resto, come si suol dire, è storia.

In questa retrospettiva in più parti getteremo uno sguardo sulla lunga saga biblioludica del Kai Lord – o Cavaliere Ramas, come era chiamato nella prima edizione italiana – Lupo Solitario, non disdegnando excursus sugli altri media lonewolfiani e sulle altre opere di Dever. Non scenderemo troppo nei dettagli della trama, ma ovviamente spiegheremo punti fondamentali del dipanarsi della saga, quindi segnaliamo ora che questo articolo contiene SPOILER.

Prima di partire dall’inizio, ovvero dalla serie Kai / serie Ramas, è doveroso ricordare che la prima edizione dei librogame di Lupo Solitario (libri 1-28) è stata portata in Italia da Edizioni EL, mentre la versione rivista, aggiornata e deluxe (libri 1-11, 29) è attualmente pubblicata nel nostro paese da Vincent Books editore e Raven Distribution.

Ecco i crediti di questa nuova edizione: traduzione ed edizione a cura di Alessandro Stanchi, illustrazioni interne di Richard Longmore, illustrazioni di copertina di Alberto Dal Lago, mappe di Francesco Mattioli.

E ora tuffiamoci nella fantastica epopea di Lupo Solitario!

1 – I Signori delle Tenebre

Lupo Solitario - Lone Wolf - I Signori delle Tenebre
Lupo Solitario – Lone Wolf – I Signori delle Tenebre

Ne I Signori delle Tenebre (Flight from the Dark) facciamo la conoscenza con il mondo del Magnamund e con il suo vero paladino ed eroe: vestiamo i panni di un giovane aspirante Kai Lord (Cavaliere Ramas nella prima edizione italiana), unico sopravvissuto al vile attacco, da parte dei Signori delle Tenebre, al monastero dove vengono istruiti e addestrati i Kai, i difensori del reame di Sommerlund. Il nostro nome era Lupo Silenzioso, ma in seguito alla distruzione dei nostri maestri e compagni cambiamo nome in Lupo Solitario, e la nostra missione è quella di avvertire il re di Sommerlund della distruzione del monastero Kai e dell’imminenza di una guerra contro i demoniaci Signori delle Tenebre, capeggiati dal terribile Zagarna.
Il giovane Kai dovrà contare solo sulle proprie forze e sulle proprie conoscenze per arrivare dalle rovine del monastero fino alla capitale Holmgard, dove si trova il palazzo del re, e dovrà sfuggire a innumerevoli minacce: mostri come i Tigerwolf, nemici come gli Helghast, uomini malvagi, luoghi pericolosissimi come la Foresta di Sommerlund e il Cimitero degli Antichi possono danneggiarci e ucciderci, e nemmeno a Holmgard Lupo Solitario avrà vita facile.
Se saremo abili e fortunati giungeremo al cospetto di re Ulnar che ci darà una nuova missione: recuperare la Spada del Sole, arma leggendaria e dai poteri semidivini donata da Sommerlund al vicino regno alleato di Durenor.

Nota: la versione originale (1984) del volume, composto da 350 sezioni, vedeva Lupo Silenzioso salvarsi dall’attacco al monastero poiché era stato mandato nella foresta a raccogliere legna, mentre nella versione aggiornata (2007) si arriva a 550 paragrafi e il protagonista partecipa alla vana difesa del monastero.

2 – Traversata infernale

Lupo Solitario - Lone Wolf - Traversata infernale
Lupo Solitario – Lone Wolf – Traversata infernale

Non c’è tregua per Lupo Solitario: scampato al massacro dei suoi confratelli, in Traversata infernale (Fire on the Water) l’ultimo Kai Lord viene incaricato da re Ulnar di recuperare la Spada del Sole, unico artefatto in grado di salvare Sommerlund e il suo popolo dall’imminente attacco di Zagarna e dell’esercito dei Signori delle Tenebre.
Anche in questo caso dobbiamo aspettarci di tutto: viaggi in nave e relativi naufragi, attraversamento di Terre Selvagge, compagni di viaggio poco raccomandabili, maghi traditori e un labirinto di tunnel che dobbiamo superare con una manciata di astuzia ed egoismo (ebbene sì: mors tua, vita mea) per accedere ad Hammerdal, la capitale di Durenor, ed entrare in possesso dell’agognata Spada del Sole.
Tornato a Sommerlund, dopo aver superato mille ostacoli, a Lupo Solitario basterà sguainare la lama incantata per liberarne la mistica potenza sopita per anni e distruggere il Signore delle Tenebre Zagarna e il suo esercito che sta assediando Holmgard.

3 – Gli abissi di Kalte

Lupo Solitario - Lone Wolf - Gli abissi di Kalte
Lupo Solitario – Lone Wolf – Gli abissi di Kalte

L’esercito invasore di Zagarna è stato annientato, ma ne Gli abissi di Kalte (The Caverns of Kalte, titolo prima edizione italiana Negli abissi di Kaltenland) a Lupo Solitario viene affidata la missione di catturare e sottoporre alla giustizia del re l’uomo che ha tradito Sommerlund e contribuito alla fine dell’ordine dei Kai: il mago traditore Vonotar, un tempo membro della Confraternita della Stella di Cristallo, è fuggito e si è nascosto tra i ghiacci del nord. Lupo Solitario, approdato in nave nelle gelide distese artiche di Kalte, dovrà superare mille prove per raggiungere la fortezza di Ikaya, dove troverà insperatamente un alleato in Loy-Kimar, anziano mago della Confraternita della Stella di Cristallo tenuto prigioniero da Vonotar. Il confronto finale tra l’ultimo dei Kai e il mago traditore, se non concluso in tempo dal giocatore, porta a un finale unico in questa serie di librogame in cui la missione fallisce ma Lupo Solitario sopravvive.

4 – L’altare del sacrificio

Lupo Solitario - Lone Wolf - L'altare del sacrificio
Lupo Solitario – Lone Wolf – L’altare del sacrificio

Dopo alcuni anni il Regno di Sommerlund richiede nuovamente i servigi di Lupo Solitario. Ne L’altare del sacrificio (The Chasm of Doom) una carovana carica d’oro partita verso la capitale Holmgard dal Ruanon, provincia mineraria del sud del regno, è sparita nel nulla, come anche i cento cavalieri della guardia reale guidati dal capitano D’Val; Lupo Solitario, scortato da cinquanta ranger, ha l’incarico di scoprire cosa sta accadendo nel Ruanon. Dietro a una missione apparentemente ordinaria si nasconde una terribile minaccia: il nobile rinnegato vassagoniano Barraka, a capo di un gruppo di banditi, ha messo a ferro e fuoco il Ruanon e ha rapito la figlia del barone Vanalund. Per resuscitare un esercito di non-morti Barraka vuole sacrificare la fanciulla utilizzando il Pugnale di Vashna, principe dei Signori delle Tenebre morto secoli prima in un’epica battaglia tenutasi nel Ruanon.

5 – Ombre sulla sabbia

Lupo Solitario - Lone Wolf - Ombre sulla sabbia
Lupo Solitario – Lone Wolf – Ombre sulla sabbia

Questa volta Lupo Solitario deve svolgere una missione diplomatica nella nazione confinante di Vassagonia: i rapporti diplomatici tra questo regno desertico – come lascia intendere il titolo del librogame Ombre sulla sabbia (Shadow on the Sand) – e Sommerlund sono sempre stati tesi e la situazione è ormai sull’orlo di una crisi dopo l’attacco al Ruanon da parte dei banditi di Barraka, per questo motivo l’anziano sultano di Vassagonia vuole stipulare un trattato di pace con Sommerlund. Giunto al palazzo reale di Barrakesh, Lupo Solitario scopre che il sultano è morto: la proposta di pace è in realtà una trappola per eliminare Lupo Solitario, ordita dal pretendente al trono di Vassagonia, Kimah – ricordatevi bene questo nome, vi farà dannare in futuro – e da Haakon, nuovo leader dei Signori delle Tenebre giunto al potere dopo la morte di Zagarna. Nel tentativo di sopravvivere alla minaccia incombente, Lupo Solitario scopre che in Vassagonia è nascosta la sacra reliquia perduta dell’ordine dei Kai, il Libro dei Magnakai, contenente la sapienza segreta indispensabile per riportare i Kai al loro antico splendore. Lupo Solitario, anche grazie all’aiuto di Banedon, un giovane mago incontrato nel primo libro, dovrà riuscire a sopravvivere, recuperare l’arcano libro e annientare Haakon.

Nota: il libro è eccezionalmente composto da 400 paragrafi e diviso in due parti.

Un paio di considerazioni

Al netto della (inevitabile) nostalgia, questo primo lotto di librogame resta fresco e divertente anche dopo 30 anni: il fascino delle avventure, dei personaggi e dei luoghi è ancora vivido e coinvolgente; la possibilità, innovativa all’epoca, di conservare da un libro all’altro punteggi, inventario ed esperienza (narrativa e metanarrativa, tramite l’acquisizione di una Disciplina Kai per ogni librogame concluso con successo) spinge il lettore/giocatore a continuare a giocare per seguire l’evoluzione la storia, dando un senso di coerenza interna e coesione.

Difficile dire quale sia il migliore librogame tra questi cinque: i primi due sono eccezionali e costituiscono un unicum grazie al ritmo sostenutissimo e incalzante che porta il giocatore a divorare i libri, paragrafo dopo paragrafo, per salvare il regno di Sommerlund; nel terzo il desiderio di giustizia di Lupo Solitario si fonde con quello della vendetta nei confronti di Vonotar; il quarto è il più oscuro e inquietante del lotto, con le sue atmosfere sepolcrali e crepuscolari e con una continua sensazione di fine incombente.
In ogni caso, se mi puntassero una pistola alla tempia per farmi scegliere, indicherei come migliore il quinto libro, Ombre sulla sabbia: di fatto sono due librogame in uno, strutturalmente e narrativamente separati ma contigui, e l’emozione e la soddisfazione che si provano leggendo il finale sono davvero inarrivabili, concludendo la prima parte del percorso della saggezza Kai di Lupo Solitario e aprendo nuove prospettive per fantastiche future avventure nell’incredibile mondo del Magnamund.

Per ora è tutto. Nel prossimo appuntamento con la Retrospettiva Lone Wolf parleremo del ciclo Magnakai.
A presto! Per Sommerlund e per i Kai!

NekoPolpo - Biografia

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